La spettrometria di massa trova sempre più applicazioni nelle scienze forensi nella determinazione di droghe d'abuso, esplosivi, residui di sparo, inchiostri, ecc. L’accoppiamento della spettrometria di massa con tecniche separative (GC-MS e (U)HPLC-MS), unitamente alla spettrometria di massa tandem, in alta risoluzione, imaging e alla mobilità ionica, consentono di rivelare e caratterizzare ampie classi di composti di interesse forense in miscele complesse in quantità estremamente basse. Sensibilità, specificità, robustezza, ripetibilità, affidabilità caratterizzano i molteplici metodi di analisi che impiegano la spettrometria di massa. Le analisi chimiche forensi, cui concorrono anche altre tecniche analitiche, oltre a determinare qualità e quantità delle sostanze presenti nei campioni analizzati in relazione ad una specifica Legge o Regolamento, possono permettere di creare dei collegamenti tra campioni di origine diversi o di arrivare ad inferenze utili all’indirizzo delle indagini.
Il workshop è organizzato con la collaborazione delle Divisioni di Spettrometria di Massa e di Chimica Analitica della Società Chimica Italiana e si propone di coniugare il mondo giuridico-forense delle Istituzioni e degli Enti coinvolti nei diversi settori della chimica forense con il mondo della ricerca ed ha l’obiettivo di avviare sinergie di intenti che contribuiscano a elevare ulteriormente il livello di efficacia delle istituzioni e dare ancor più concretezza alla ricerca scientifica.