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In Italia non c’è shale gas e per questo, per rifornirci di gas naturale, dobbiamo creare più rigassificatori, aumentare i gasdotti, sfruttare il gas e il petrolio locale e trovare materie prime alternative per la chimica e l’energia
Lo scorso dicembre ricorreva il 70° anniversario del bombardamento dell’aviazione tedesca del porto di Bari dove furono affondate 17 navi militari alleate, tra cui la John Harvey, piena di armi chimiche che, esplodendo, uccise circa 8oo persone. Per celebrare l’evento è stata organizzata una tavola rotonda in cui si è discusso anche della bonifica dei sei siti principali dove nell’immediato dopoguerra, nel 1946, furono riversate o distrutte tutte le armi chimiche presenti in Italia.
La maggior parte di queste armi chimiche sono ancora in mare a varie profondità, anche oltre 400 m. Le zone da bonificare debbono essere costantemente sotto il controllo degli enti pubblici per la difesa dell’ambiente non potendo, per le difficoltà intrinseche e per i costi enormi, fare un piano preliminare di bonifica integrale. Il monitoraggio delle armi ancora potenzialmente presenti in mare è necessario anche per i rapporti dell’Autorità Nazionale del Ministero degli Affari Esteri con l’OPCW delle Nazioni Unite
La settima edizione del workshop Winter Modelling si è tenuta lo scorso marzo a Modena, presso il complesso San Geminiano dell’Università di Modena e Reggio Emilia (http://wintermodeling.sns.it/)
In questo articolo presentiamo uno studio teorico-computazionale sulla fotoreattività della Green Fluorescent Protein (GFP). In questo lavoro si evidenzia il ruolo chiave che può svolgere uno studio teorico per investigare il meccanismo di una complessa reazione foto-indotta, ma anche l’importanza di affiancare a tale studio robusti ed innovativi metodi di analisi dei risultati ottenuti dallo studio computazionale
La fotofisica e la fotochimica costituiscono due importanti discipline scientifiche che trattano lo studio dell’interazione luce-materia. Diversi processi biologici fondamentali, quali la fotosintesi clorofilliana ed i meccanismi alla base della visione, rientrano nel loro campo di ricerca. Con il presente contributo viene discusso il ruolo chiave svolto dalla chimica teorica e dalla sua implementazione pratica nella chimica computazionale, per la previsione, caratterizzazione e comprensione di fenomeni fotoindotti, portando come esempio significativo la caratterizzazione fotofisica e fotochimica della molecola indolo, cromoforo dell’amminoacido essenziale triptofano
La CO-deidrogenasi Cu/Mo-dipendente è un enzima in grado di legare ed ossidare non solo la molecola di CO, ma anche l’idrogeno molecolare. Nel nostro laboratorio, è stato condotto uno studio teorico che ha permesso di dimostrare che la geometria di coordinazione recentemente proposta per il sito attivo legato ad H2 non è in realtà accessibile. Gli sforzi da noi compiuti per una plausibile assegnazione strutturale di tale forma dell’enzima sono qui illustrati e discussi
La fotosintesi artificiale è un campo di ricerca molto attraente sia per ragioni fondamentali che per le sue potenziali applicazioni. Sono qui brevemente discussi i principi generali della fotosintesi artificiale, ispirati dalla fotosintesi naturale, e illustrati alcuni esempi di antenne artificiali e di sistemi integrati antenne/centri di reazione/catalizzatori multielettronici investigati dal nostro gruppo di ricerca
Spectrochemical analysis is one of the most sensitive and powerful tools for us to use in understanding the environment around us. One of the techniques is optical spectroscopy which involves the interaction of optical electromagnetic radiation with matter and often this requires the measurement of absorption or emission of light. The instrumentation for such measurement systems involves many skills including, optics mechanism, electronics, signal processing as well as software
Con una tecnica di spettroscopia risolta nel tempo si dimostra la possibilità di riarrangiare la conformazione di una molecola in soluzione in un tempo (200 fs) minore di ordini di grandezza di quello del normale rilassamento vibrazionale (40 ps)
Commercially available homogeneous ruthenium catalysts are useful tools for the transformation of enviromentally compatible perfluorinated building blocks. This paper presents examples of reactions that make use of three different ruthenium complexes: the ruthenium(II) tri-chelated complex carbonylchlorohydrido[bis(2-(diphenylphosphinoethyl)amino]ruthenium(II) (a commercial catalyst known as Ru-MACHO), [RuClH(CO)(PPh3)3] and 2nd generation Grubbs’ catalyst CatMETium_RF3
Safe and long-term stable high-level nuclear waste confinement is a goal that seems far from been achieved, like in the case of the immobilization of molibdenum radionuclides. Here a state of the art of problems and challenges, where the synergy of experiments and modelling arises as the best strategy
We herein briefly introduce the potentials of glycocalixarene as multivalent ligands. Their ability to inhibit specific proteins or to stimulate the immuno response, in fact, discloses the important role they might play in bionanotechnology and in nanomedicine
Gold nanorods and silver nanoparticles have been synthesized and embedded into a biocompatible polymeric matrix. The obtained nanosystems showed promising efficacy as theranostic agents against glioblastoma multiforme
In this work, novel amperometric and piezoelectric immunosensors based on the immobilization of tissue transglutaminase in its open conformation (Open-tTG) were developed. Both immunosensing strategies allowed to obtain a reliable model for the fabrication of diagnostic devices for the determination of anti-tTG antibodies in serum of celiac patients
Settantacinque anni dopo la sua scoperta, l’astato continua ad essere l’elemento naturale più sfuggente. L’interesse teorico e il possibile uso terapeutico del suo isotopo artificiale 211At ne fanno un soggetto di grande attualità e interesse
Un ricordo di Campana, studente di chimica