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Nelle giornate del 30 e 31 maggio, presso l’Accademia Nazionale dei Lincei (Roma, Palazzo Corsini), si è tenuto un convegno internazionale che ha voluto commemorare la figura di Renato Ugo e i suoi fondamentali contributi alla chimica italiana sia sul piano della ricerca accademica sia, soprattutto, su quello delle relazioni tra università e impresa e la ricerca industriale. Il convegno scientifico è stato dedicato alle relazioni tra catalisi omogenea, chimica organometallica di superficie e catalizzatori eterogenei ad atomo singolo, un tema di grande attualità in cui i lavori pionieristici di Ugo hanno fatto da apripista.
La cloropicrina, utilizzata anche in Europa fino a pochi anni fa come agrofarmaco e ancora diffusamente come reagente per le sintesi organiche, rientra tra le sostanze proibite dalla Convenzione sulle Armi Chimiche, CWC. Questa molecola è tornata recentemente sotto i riflettori per il sospetto che sia stata utilizzata come aggressivo asfissiante nel conflitto in corso in Europa Orientale.
Nell’articolo si fa riferimento alle restrizioni presenti nella Restriction List dell’ECHA nell’ambito del Regolamento Reach [1] sull’utilizzo del mercurio in strumentazioni, applicazioni industriali e prodotti contenenti composti chimici a base di mercurio. Queste limitazioni sono particolarmente rilevanti a causa della forte ricaduta ambientale del mercurio e di alcuni composti a base di fenilmercurio. Vengono indicate le date proposte per l’eliminazione dal mercato di alcune applicazioni. Inoltre, sono riportate le recenti proposte del Parlamento e della Commissione Europea per eliminare l’amalgama dentale e alcune lampade contenenti mercurio, con l’obiettivo di rimuovere completamente il mercurio dal mercato europeo.